§ 1 – Chi sono gli hacker e perché ce l’hanno tanto con noi? Sugli hacker (gli scassinatori delle reti informatiche) ci sono 2 scuole di pensiero principali. La prima, sprezzante, li classifica come giovani maschi che hanno problemi con le donne in misura molto superiore alla media dei giovani maschi. Riverserebbero così tutti le loro difficoltà relazionali davanti al computer, incuneandosi in tutti i pertugi della rete per dimostrare di essere vivi, anzi i più bravi di tutti, per vendicarsi su quel prossimo che non li ha mai amati. La seconda scuola di pensiero, tardo-romantica, vede negli hacker il riscatto contro il potere politico ed economico, che vuol nascondere al popolo la verità. Bene, è praticamente certo che anche nella fenomenologia dell’hacker ci sia una forte componente sessuale, come in tanti comportamenti umani, ma questo ce lo aveva già insegnato la psicanalisi. E’ invece molto discutibile il reale effetto… read more →
I fatti dei maltrattamenti nell’asilo comunale di Pisa sono purtroppo noti. Qui vorrei offrire una breve cronistoria degli avvenimenti e poi una riflessione personale sul tema tutela del lavoratore e tutela del cittadino in riferimento all’impiego delle telecamere. Nell’ottobre 2014 muore il dirigente Tiziano Paperini. Il suo nome era legato, come responsabile comunale, alla progettazione e alla direzione del sistema di gestione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia pisane, uno dei più avanzati e funzionali d’Italia. Il comune NON provvede alla sua sostituzione e l’incarico resta vagante. Nel febbraio/marzo del 2015 ci sarebbero segnalazioni di violenze ai bambini ma le indagini partono SOLO nel novembre dello stesso anno su denuncia di un ausiliario addetto di una ditta esterna all’asilo. In base a questa denuncia gli investigatori fanno installare microcamere e microspie all’interno della struttura. Il 4 febbraio di quest’anno un’operatrice viene arrestata insieme a due colleghe. Sono diffuse dai… read more →
Sulla prodigiosa avanzata dell’Isis in Medio Oriente, il vostro affezionato, era già intervenuto in tempi non sospetti per segnalare come le dimensioni e la logistica di una tale organizzazione non potesse non essere supportata da sostanziosi aiuti “esterni”. L’escalation militare del Califfato inizia, guarda caso, nella primavera del 2011 quando Obama emanò due ordini presidenziali similari che recitavano così: “Il Governo libico – e nell’altro quello siriano – costituisce una minaccia economica e strategica alla sicurezza nazionale degli Usa”. Pochi mesi dopo Gheddafi verrà deposto ed ucciso ed inizierà un’avanzata inarrestabile dell’Isis, in Siria, fino ad arrivare a soli otto chilometri dalla capitale Damasco. Il clamore delle azioni terroristiche a Parigi ha, finalmente, scoperchiato quella cappa di disinformazione mediatica e generale disinteresse, ora tutti sanno che il Califfato è un vero e proprio Stato con una capitale (la città siriana di Raqqa), una sua moneta, il Dinaro, ed un suo… read more →
Qualche giorno fa intento nel consumare un buon caffè, il vostro affezionato non poteva evitare di ascoltare una conversazione tra due persone di mezza età, un uomo ed una donna, benestanti all’apparenza dei vestiti, ed il barista. L’argomento era l’ennesimo episodio di rapina/furto in casa che, da qualche mese, è diventato un vero e proprio allarme sociale nell’opinione pubblica. Ora, siccome non è la prima volta che questo tipo di allarmismo è pompato ad arte come arma di distrazione di massa dagli organi di informazione (Alemanno ci vinse una campagna elettorale a Roma sulla percezione dell’insicurezza), Io non ci casco. L’uomo, evidente possessore o prossimo acquirente di un’arma da fuoco, sosteneva il suo diritto di sparare a chiunque violasse la sua proprietà privata al motto “Intanto io sparo, poi si vede!” e la donna conveniva con lui quanto fosse giusto che il cittadino si auto proteggesse visto che lo Stato… read more →
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