“Qui non si fa politica, qui si lavora” è uno dei più famosi motti che il fascismo disseminò sui muri d’Italia. E in effetti gli italiani passarono il ventennio fascista senza fare politica, per poi, però, risvegliarsi tra le macerie, chi ebbe la fortuna di risvegliarsi. Ottant’anni dopo, complice una classe politica deplorevole, la maggioranza degli italiani continua ad occuparsi poco e male di politica. E’ così passata nell’indifferenza generale la decisione di annullare il referendum sulla controriforma sanitaria toscana, decisione presa dal Collegio di Garanzia Statutaria del Consiglio Regionale (l’equivalente, su scala regionale, della Corte Costituzionale). Ovviamente il Comitato Referendario contro la decisione del Collegio di Garanzia ricorrerà al TAR, perché tutte le strade legali vanno sempre tentate (anche per chiarire bene cosa, secondo i giudici, un referendum può abrogare e cosa no, a legislazione vigente). E c’è la fortissima tentazione di far partire una nuova raccolta di firme,… read more →
Buon anno dal Bar 5 Stelle di Pisa. Tra il 2016 e il 2018, nel breve volgere di 2 anni, si decideranno le sorti della fragile Repubblica Italiana o se preferite del MoVimento 5 Stelle, che per quanto possa sembrare incredibile e nonostante tutto resta il più compiuto tentativo in campo per salvarla dall’autodistruzione. Attraverso alcune tornate di elezioni amministrative, un referendum costituzionale e infine le prossime elezioni politiche, sapremo, tra i 3 blocchi in campo, chi governerà l’Italia nei prossimi 10 anni, chi sarà l’unica opposizione nei prossimi 10 anni e chi, arrivando terzo, sarà assolutamente irrilevante nei prossimi 10 anni. Formalmente la scadenza più importante sono le elezioni politiche versione Italicum (che tutti immaginano anticipate al 2017), in realtà la scadenza più gravida di conseguenze è quella del referendum costituzionale. Teoricamente la controriforma del centrodestra renziano dovrebbe soccombere sotto i voti degli elettorati degli altri 2 blocchi, che… read more →
Quest’anno si celebrano i 70 dalla Liberazione, il 25 aprile 1945, a cui seguirono la scelta per la repubblica e una nuova Costituzione. La Resistenza armata del popolo italiano durò circa 20 mesi, a partire dall’8 settembre 1943, anno in cui l’Italia cambiava fronte e diveniva terreno di occupazione dei nazifascisti, fino alla primavera di due anni dopo. Per chi ha vissuto come me l’infanzia e l’adolescenza nel periodo delle stragi di Stato e del terrorismo nero, la Resistenza e l’Antifascismo rappresentarono un mito. Ricordo che il mio primo libro non di scuola fu proprio sulla “Storia della Resistenza italiana” di Roberto Battaglia. Avevo quattordici anni. Ancora ci sono le sottolineature a penna rossa per le – tante – parole che non capivo. In seguito l’antifascismo divenne anche un problema attuale e quotidiano, e forse fu per me una fortuna vivere in una realtà di provincia come Livorno e non… read more →
http://video.repubblica.it/edizione/bologna/riccione-87enne-ex-partigiana-sprona-i-5stelle/161974/160465 “La storia è rara…”, affermava Martin Heidegger, uno dei più grandi filosofi della tradizione occidentale vissuto nel secolo scorso. Il significato di questa affermazione non è tanto strano o recondito, se pensiamo che anche nel nostro modo quotidiano di ragionare parliamo di qualcosa “…che fa” o “ha fatto storia…”. Con questo modo di dire intendiamo evidenziare un avvenimento per la sua importanza, per il suo significato particolare. A ben vedere però affermiamo qualcosa di paradossale, come se ciò che ha preceduto o ciò che seguirà tale avvenimento fossero qualcosa di meno, come se fossero meno storia di questo avvenimento: una cosa ben curiosa, dato che la storia e il tempo, il suo elemento, sono qualcosa di oggettivo e non di legato alla nostra opinione o a giudizi di valore. Poniamoci però una domanda: e se questo paradosso contenesse qualcosa di vero? Se il fare storia fosse veramente legato al… read more →
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