Riguardo l’acciaieria a ciclo integrale di Piombino, politici del vecchio e del nuovo corso, anziani e giovani, farebbero meglio a tacere per evitare di dire le solite fesserie alle quali la politica oramai ci ha abituati. E’ divenuta insopportabile questa becera propaganda su tutto invece di studiare seriamente i problemi e di informarsi da coloro che le cose le sanno. E questo risulta ancor più insopportabile, perché tutti i politici avrebbero tempo e danari per farlo egregiamente. Dunque, per capire bisogna conoscere la storia che parte da lontano. All’inizio degli anni ‘90 il 65-70% del Prodotto Interno Lordo dell’Italia era riconducibile (direttamente o indirettamente) allo Stato. L’economia italiana era sostanzialmente pubblica. Lo era per precise ragioni storiche. Viene imposto al Governo Italiano, in cambio del ticket per entrare nella moneta unica, di privatizzare le sue aziende di Stato. E questo avviene proprio in quegli anni, guarda caso, della fine della… read more →
Premessa Pochi giorni fa è stata trasmessa l’ultima puntata, prima della pausa estiva, del programma satirico ‘Die Anstalt’ del canale tedesco ZDF. Nell’ultimo sketch intitolato “L’altalena dei mercati” i due cabarettisti tedeschi Max Uthoff e Claus von Wagner bacchettano la politica e l’industria tedesca per i modi con cui trattano gli altri partner commerciali europei… Due comici descrivono con un’efficacia ed una chiarezza disarmante l’economia tedesca ed i rapporti di forza all’interno della UE. Non ricorrono a chissà quale sotterfugio emozionale, utilizzano semplicemente l’arte della commedia per spiegare anche al cittadino più sprovveduto quale è la realtà. In 10 minuti demoliscono anni di supercazzole di politici ed economisti prezzolati del mainstream eurista. ____________________________ Tra la fine del 2016 e nel corso del 2017 si sono tenute alcune importanti tornate elettorali all’interno dell’Unione Europea: elezioni presidenziali in Austria, politiche in Olanda e presidenziali in Francia. Trattasi di tre nazioni molto diverse per storia, dimensioni ed economia, ma… read more →
Questo slogan o appello è stato lanciato di recente da Alessandro Di Battista in uno dei suoi tanti incontri con la popolazione italiana. A giudicare dall’esito del referendum sulle trivelle, e prima di questo delle elezioni regionali di un anno fa, sembrerebbe il caso di pensare che gli italiani abbiano fatto loro un altro appello: Per un nuovo Imbarbarimento! Se ormai tutti pensano che “la politica è una cosa sporca…”, potevamo immaginare che almeno il nostro mare, in un paese che ne è letteralmente circondato, che il nostro mare fosse qualcosa a cui gli italiani tengono ancora… illusione vana. Né il mare, né la salute, e ancor meno la civiltà e la dignità sembrano essere una cosa per cui vale la pena, non dico di lottare, ma almeno di fare una croce su un foglio… L’appello di Di Battista mi sembra comunque da prendere sul serio, ha delle sue ragioni… read more →
I fatti dei maltrattamenti nell’asilo comunale di Pisa sono purtroppo noti. Qui vorrei offrire una breve cronistoria degli avvenimenti e poi una riflessione personale sul tema tutela del lavoratore e tutela del cittadino in riferimento all’impiego delle telecamere. Nell’ottobre 2014 muore il dirigente Tiziano Paperini. Il suo nome era legato, come responsabile comunale, alla progettazione e alla direzione del sistema di gestione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia pisane, uno dei più avanzati e funzionali d’Italia. Il comune NON provvede alla sua sostituzione e l’incarico resta vagante. Nel febbraio/marzo del 2015 ci sarebbero segnalazioni di violenze ai bambini ma le indagini partono SOLO nel novembre dello stesso anno su denuncia di un ausiliario addetto di una ditta esterna all’asilo. In base a questa denuncia gli investigatori fanno installare microcamere e microspie all’interno della struttura. Il 4 febbraio di quest’anno un’operatrice viene arrestata insieme a due colleghe. Sono diffuse dai… read more →
In questi giorni Livorno si trova di nuovo al centro dell’attenzione nazionale e ancora una volta è la tormentata vicenda dell’azienda aamps a tenere banco. I fatti sono piuttosto noti, la vicenda risale già a più di un anno fa. Con la vittoria del MoVimento 5 Stelle nella città dove Gramsci nel 1921 fondò il partito comunista e che dal dopoguerra è stata guidata dallo stesso e poi dalle sue più o meno plausibili propaggini – detto fra parentesi: che gli italiani vedano nel pd di Renzie una emanazione del partito comunista è certo un’aberrazione e sembra di solito generare scandalo nelle persone avvedute, ci si ricorda appunto di Gramsci, Togliatti, Berlinguer… ma a mio giudizio è dalla cosiddetta svolta di Salerno di Togliatti del ’44, quando il pci italiano si impegnava ad accettare una politica nazionale serva del patto di Yalta e dell’Europa dei due blocchi, ed è dal… read more →
Articolo 18 sì, articolo 18 no. La riforma del mercato del lavoro non rende partecipi nella discussione e nel merito i 20enni e i 30enni italiani. Il dato certo è che i desideri lavorativi dei padri non sono uguali a quelli dei figli. I giovani di oggi sono la prima generazione che chiede di porre la meritocrazia come criterio di selezione sul posto di lavoro, non il posto fisso né lo stipendio alto. Il grande nome non conta. Né le garanzie a lungo termine. Internet ha abituato i ragazzi al qui e ora. Quello che i ragazzi chiedono ai propri capi sono continui feedback, anche negativi, sulla qualità del proprio lavoro e condivisione delle visioni e delle strategie dell’azienda. I ragazzi sono abituati ai “mi piace”, ai tweet sarcastici e ai commenti su facebook. Per questo, alla base della relazione con il datore di lavoro, pretendono trasparenza, al di là… read more →
http://video.repubblica.it/edizione/bologna/riccione-87enne-ex-partigiana-sprona-i-5stelle/161974/160465 “La storia è rara…”, affermava Martin Heidegger, uno dei più grandi filosofi della tradizione occidentale vissuto nel secolo scorso. Il significato di questa affermazione non è tanto strano o recondito, se pensiamo che anche nel nostro modo quotidiano di ragionare parliamo di qualcosa “…che fa” o “ha fatto storia…”. Con questo modo di dire intendiamo evidenziare un avvenimento per la sua importanza, per il suo significato particolare. A ben vedere però affermiamo qualcosa di paradossale, come se ciò che ha preceduto o ciò che seguirà tale avvenimento fossero qualcosa di meno, come se fossero meno storia di questo avvenimento: una cosa ben curiosa, dato che la storia e il tempo, il suo elemento, sono qualcosa di oggettivo e non di legato alla nostra opinione o a giudizi di valore. Poniamoci però una domanda: e se questo paradosso contenesse qualcosa di vero? Se il fare storia fosse veramente legato al… read more →
La Romagna, come la Sicilia, è terra di cantastorie, che una volta raccontavano le gesta del “Passator cortese“. Oggi, in piena era internet, il duo “Formazione minima” riprende la tradizione, ma affrontando temi più attuali (e guadagnandosi così una chiamata alla kermesse 5 Stelle del Circo Massimo di quest’ottobre 2014). Prendetevi tutti i 3 minuti e 42 secondi che dura il filmato sopra questo post, detraete la notevole quota di recita parrocchiale che contiene e guardate in faccia i volti e i contenuti: vi troverete tutto il difficile rapporto di questi ultimi diversi anni tra i giovani e il sindacato. Nel millenario confronto tra capitale e lavoro, in Italia, come in Inghilterra, nel lontano ‘800 a sinistra prima venne il sindacato e poi il partito, che non a caso in Inghilterra si chiamò Laburista, cioè del lavoro. Ovvero, ad un certo punto della Storia con la esse maiuscola, il sindacato… read more →
TTIP è l’acronimo di “Transatlantic Trade and Investment Parnership” ed è l’accordo di libero scambio tra Unione Europea e Stati Uniti d’America che viene definito come il più grande Trattato della storia (cd. “Nato Economica”). La partnership è in fase di negoziazione e non è ancora stata approvata. Questo riservatissimo trattato intende rimuovere, attraverso una sostanziale deregulation (dalla quale sono esclusi, guarda caso, i servizi finanziari e le banche), quelli che le grandi multinazionali ora vedono come ostacoli: i diritti dei lavoratori ed i regolamenti che difendono l’ambiente, la salute e la privacy. In che modo? Ci viene in aiuto il nostro Euro Gruppo EFDD con questo video che spiega, in sintesi, le conseguenze di questo Trattato per i Paesi dell’Unione Europea se venisse ratificato. __________ Non sei convinto e vuoi saperne qualcosa di più? Qui puoi trovare un dossier completo.
Silvio Berlusconi nel giugno del 2002 così esponeva la sua proposta di riforma dell’art.18. Vi ricorda qualcuno? “L’articolo 18… L’articolo 18… Io ho sentito qualcuno in televisione che ha detto che noi volevamo togliere dei diritti… Ma l’articolo 18 non tocca il diritto di nessuno che ha un lavoro. L’articolo 18 dice soltanto che chi non ha tutele, perché voi sapete che in Italia abbiamo gli iper tutelati, i tutelati e i “niente tutelati”… Noi vogliamo estendere questo sistema di diritti a chi oggi i diritti non li ha. E dicevamo: se delle imprese che oggi non possono espandersi, perché quando si arriva oltre i 15 collaboratori si deve applicare lo Statuto dei lavoratori, molti imprenditori dicono “no, mi fermo”. Bene, noi per fare espandere queste imprese e dare loro modo di creare nuovi posti di lavoro dicevamo: “se aumentate il numero di collaboratori, anche a questi nuovi collaboratori, che… read more →
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