Nigel Farage è veramente un lord inglese ed un sincero democratico, oltre che un politico vero. Con grande pragmatismo britannico, ha perdonato l’alleato inaffidabile italiano e lo ha ripreso nell’EFDD (se no i nostri allegri europarlamentari starebbero, ora, sotto qualche ponte di Brussels senza più fondi) ovviamente cacciando dalla co-presidenza del gruppo il pingue David Borrelli, artefice dell’incredibile trattativa per entrare nei liberali europei dell’ALDE. La cosa più assurda che Borrelli e C. hanno tentato di allearsi con il peggior nemico di Farage ovvero il belga Guy Verhofstadt (lo vedrete stravaccato in prima fila), in servizio permanente all’Europarlamento da anni, sostenitore accanito di trattati europei e monetona unica. Anche il tempismo di Borrelli rende quell’accordo una delle peggiori mosse politiche degli ultimi anni e se la gioca con la mossa di Cuperlo di schierarsi con il SI al referendum costituzionale due giorni prima del voto… Infatti si voleva entrare in… read more →
Donald J. Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Per mesi il mainstream americano ed italiano (dopo queste elezioni presidenziali e la Brexit il giornalismo italiano si deve solo che vergognare) ci hanno venduto le loro illusioni, dandoci la signora Hillary Clinton per vincente, diffondendo sondaggi farlocchi esattamente come le loro illusioni. Una pletora di capre presuntuose e saccenti con la pretesa di essere pure colte e, per questo, più intelligenti degli altri, un mondo fatto di apparenza e di nessuna sostanza, un mondo di speculatori finanziari, un mondo di banche d’investimento, un mondo di guitti dello star system del cinema/tv/musica/sport, un mondo di finte ONG indipendenti, un mondo di giovani smart agognanti l’ultimo modello di i-phone, un mondo che era pronto a votare una donna che aveva destabilizzato mezzo Medio Oriente, generato le ultime versioni del terrorismo islamico, seminato fame e miseria in Nord Africa ed in Siria, e… read more →
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