In un mio contributo di più di un anno fa sul libro di di Battista “A testa in su”, cercavo di dare una lettura generazionale del MoVimento 5 Stelle, svincolata cioè da determinismi storici o economici, per evidenziarne il carattere innovativo non solo nei singoli contenuti politici, ma proprio nella forma in cui il conflitto politico e la dinamica sociale si presentano oggi e forse ancor di più faranno in futuro. Il 2 Marzo di Maio ha letto in piazza una su lettera dal titolo “Nonostante tutto cambieremo l’Italia”, che a mio avviso conferma e approfondisce questo nuovo carattere generazionale della dinamica politica odierna e futura. Riporto qui tra virgolette parti dell’intervento di di Maio a cui faccio seguire un mio commento. “Voglio leggervi una lettera. Una lettera che parla della mia generazione, tutte quelle persone che sono nate tra la metà degli anni ’70 e la fine degli anni… read more →
Era l’aprile del 1961 quando un giorno il mondo si svegliò incredulo guardando il cielo, all’annuncio che Jurij Gagarin era il primo essere umano che aveva potuto vedere il pianeta Terra dallo spazio. A quell’epoca erano ormai tutti convinti da un pezzo che la Terra fosse tonda. Certo non la sfera perfetta dei mappamondi, ma una strana palla con protubetanze e avvallamenti, per definirla era stata creata la parola geoide. Però la Terra non era piatta, su questo scienziati e teologi nel 1961 erano ormai d’accordo. Dunque Gagarin vide con i propri occhi quello che tutti si aspettavano. Non vide Dio, ma anche questo non sconvolse i teologi, che avevano lasciato perdere da qualche secolo le rappresentazioni troppo “terrene” del divino. Poi certo l’impresa di Gagarin, in piena guerra fredda, si tinse subito di forti implicazioni militari e questo dette l’avvio alla corsa allo spazio tra le superpotenze, che raggiungerà il… read more →
Il Parlamento Europeo ha approvato mercoledì scorso il CETA ovvero il trattato di libero scambio tra Unione Europea e Canada, spesso definito il fratello minore del più celebre e famigerato TTIP. Ed il CETA potrebbe anche essere il cavallo di Troia proprie delle esportazioni USA, aggirando l’esigenza di portare in fondo il TTIP. Questo trattato è l’emblema di quanto il meccanismo legislativo dell’Unione Europea sia estremamente pericoloso per i singoli stati nazionali. Il trattato è composto da molti protocolli e parti che verranno lasciate all’interpretazione di un comitato tecnico nominato e non eletto, per cui fuori dal controllo democratico. I parlamentari europei hanno firmato un bell’assegno in bianco alle multinazionali! Soprattutto l’agricoltura rischia di essere pesantemente penalizzata ed, in particolare, quella italiana e tutta la sua filiera enogastronomica. 408 voti favorevoli, 254 contrari e 33 astenuti: ha votato a favore il quartetto liberista ovvero i tre principali gruppi (PPE, Socialisti e… read more →
Questo libro di Alessandro Di Battista, “A testa in su. Investire in felicità per non essere sudditi” (Rizzoli 2016) è innanzitutto una grande conferma. La conferma che è finalmente nata una nuova generazione in Italia, veramente e autenticamente rivoluzionaria, capace di impersonare e affrontare i compiti e le sfide che la nostra società ci impone. Essere una nuova generazione non è solo un fatto biografico, non basta essere giovani per esserlo, bisogna volerlo e saperlo essere. E’ una questione di volontà e responsabilità dunque, ma soprattutto di sostanza, appunto di essere. E proprio qui è la conferma, per chi ancora ne avesse bisogno, che attraverso questo libro di Di Battista ci viene data della natura e della portata del MoVimento 5 Stelle: si tratta di qualcosa di innovativo e insieme adeguato ai tempi, una nuova sintesi di tradizione e aspettative politiche future, sostenuta da una nuova figura sociale e politica… read more →
Donald J. Trump è il 45esimo presidente degli Stati Uniti d’America. Per mesi il mainstream americano ed italiano (dopo queste elezioni presidenziali e la Brexit il giornalismo italiano si deve solo che vergognare) ci hanno venduto le loro illusioni, dandoci la signora Hillary Clinton per vincente, diffondendo sondaggi farlocchi esattamente come le loro illusioni. Una pletora di capre presuntuose e saccenti con la pretesa di essere pure colte e, per questo, più intelligenti degli altri, un mondo fatto di apparenza e di nessuna sostanza, un mondo di speculatori finanziari, un mondo di banche d’investimento, un mondo di guitti dello star system del cinema/tv/musica/sport, un mondo di finte ONG indipendenti, un mondo di giovani smart agognanti l’ultimo modello di i-phone, un mondo che era pronto a votare una donna che aveva destabilizzato mezzo Medio Oriente, generato le ultime versioni del terrorismo islamico, seminato fame e miseria in Nord Africa ed in Siria, e… read more →
“Prima di cominciare a combattere contro la mafia, devi fare un’analisi di coscienza: solo quando avrai sconfitto la mafia in te, potrai combattere quella presente nel tuo gruppo di amici. La mafia infatti siamo noi stessi e il nostro modo sbagliato di comportarci.” Queste parole, pesanti come pietre, provengono dal diario di Rita Atria (1974-92), una ragazzina siciliana diciassettenne che più di venti anni fa decise di opporsi a tutta la sua vita passata e di denunciare chi le aveva ucciso il padre, il fratello e la sua infanzia stessa. Una denuncia che la costringerà ad abbandonare tutto e ad iniziare con la cognata, Piera, la vita da segregata di una testimone di giustizia. Ma solo per pochi mesi. Nell’estate del 1992, con le stragi di Capaci e via d’Amelio, Rita perderà con Borsellino la sua nuova figura di riferimento e deciderà di togliersi la vita. Il magnifico libro di Petra Reski, scrittrice… read more →
Il No alle Olimpiadi di Roma del sindaco Virginia Raggi (non mi piegherò mai ad usare il termine sindaca come il boldrinismo dilagante imporrebbe) è una scelta che salva Roma dall’ennesima calamità di un grande evento. Bene ha fatto la Raggi, eletta dai cittadini romani, a sconfessare anche Di Maio che inopportunamente si era intromesso nella questione con affermazioni ambigue che ora sono utilizzate per mettere in cattiva luce il M5S davanti all’opinione pubblica. Gli strepiti e le lamentele veicolati incessantemente del mainstream mediatico confermano la saggezza della scelta. Chi ha vissuto a Roma sa benissimo che è una capitale con standard sudamericani e non europei e la colpa è di coloro che l’hanno amministrata negli ultimi 30 anni, ex radicali (ce ne sono in ogni dove), esperti di cinema, ex camerati e chirurghi… E’ davvero incredibile che Malagò e Montezemolo (quello di Italia ’90 finita di pagare l’altro ieri) pensassero di… read more →
Le ultime vicende elettorali italiane, in particolare la vergognosa percentuale di astensioni al referendum sulle trivellazioni marine, confermano una tendenza al rafforzamento del disinteresse per le vicende politiche che deve suscitare preoccupazione e smuovere le energie di chi è interessato a cambiare questo stato di cose. È giusto sottolineare, secondo me, che il MoVimento 5 Stelle, oltre che un’organizzazione politica e di governo, può essere uno strumento di rinnovamento della vita civile italiana, anzi le due cose sono inseparabili. Il disinteresse per il voto è solo la manifestazione più macroscopica di un distacco dalla vita civile partecipata, è un indicatore del livello di sfiducia non solo verso la politica e i politici, sfiducia assolutamente giustificata, ma anche nei confronti delle proprie capacità di iniziativa e di cambiamento. La vita quotidiana è un fardello già abbastanza pesante per ogni cittadino, con la paura della criminalità e il degrado urbano, i disagi… read more →
Queste riflessioni, né brevi né semplici, non hanno lo scopo di offrire informazioni o strategie politiche nuove al MoVimento. Si tratta di riflessioni personali che cercano di radicare una determinata scelta politica in uno specifico contesto storico e culturale. Il compenso per la fatica del lettore è forse riuscire a veder convergere fenomeni tra i più diversi e disparati in una prospettiva unitaria. Si tratta in altre parole di vedere il proprio operare politico come singoli all’interno di una tendenza storica più ampia. Quando da ragazzo, negli anni ’70, leggevo i volantini dell’estrema sinistra, di cui facevo parte, ti dimostravano la necessità di uno sciopero a scuola per la carta igienica a partire dalle contraddizioni del “Capitale” mondiale e dei “rapporti di forza” tra le classi. Forse qualcosa di quel delirio mi è rimasto ancora. Per formulare la mia ipotesi di un nuovo status del concetto di cittadinanza, che integri… read more →
Una convinzione che si può ricavare nel corso degli anni riguardo al modo in cui le persone reagiscono alle nuove idee o alle nuove situazioni politiche è purtroppo riassumibile come segue: molto spesso le persone non solo non capiscono qualcosa, il fatto è che NON vogliono proprio capire quello che dici. Di fronte a un argomento o appunto a un avvenimento che cambia le carte in tavola, queste persone si limitano a rispondere con riflessi condizionati, opinioni preconcette, luoghi comuni circolanti sui media. Oppure addirittura aggrediscono, attaccano la persona che porta l’argomento, cercano di scovarne chissà quali motivazioni inconsce o pregiudizi tribali. Oppure ancora sminuiscono la portata dell’evento, cosa facilissima nel via vai dell’informazione italiana, dove non si distingue una lucciola da una lanterna, e si richiamano a ciò che nella propria cerchia di persone è riconosciuto come vero e indiscusso. Il dato che ne emerge è che ognuno vive… read more →
Commenti recenti