Lo scorso febbraio 2016, nel mio post “Accadde a Pisa“, elencavo tra l’altro i maggiori disastri tecnici combinati negli ultimi anni dalla struttura burocratica dell’Ente “Comune di Pisa”. Nel frattempo la storia è andata avanti, una funzionaria ha rimesso il mandato per un’altra questione ancora (la sicurezza nei cantieri comunali) e c’è stata una resa dei conti interna sul caso al quale avevo già accennato delle fidejussioni tossiche. È significativo a questo proposito il post che l’addetto stampa di fiducia del Sindaco ha pubblicato sul sito della giunta. Gli altri comuni in genere hanno un sito istituzionale che pubblica i comunicati stampa del Sindaco e della giunta, il Comune di Pisa ha invece affiancato al sito istituzionale un vero e proprio giornale in rete ad uso beatificazione, con un’agguerrita piccola redazione di gente a contratto, guidata da un navigato giornalista che diciamo così politicamente e professionalmente aveva conosciuto tempi migliori.… read more →
I fatti dei maltrattamenti nell’asilo comunale di Pisa sono purtroppo noti. Qui vorrei offrire una breve cronistoria degli avvenimenti e poi una riflessione personale sul tema tutela del lavoratore e tutela del cittadino in riferimento all’impiego delle telecamere. Nell’ottobre 2014 muore il dirigente Tiziano Paperini. Il suo nome era legato, come responsabile comunale, alla progettazione e alla direzione del sistema di gestione degli asili nido e delle scuole dell’infanzia pisane, uno dei più avanzati e funzionali d’Italia. Il comune NON provvede alla sua sostituzione e l’incarico resta vagante. Nel febbraio/marzo del 2015 ci sarebbero segnalazioni di violenze ai bambini ma le indagini partono SOLO nel novembre dello stesso anno su denuncia di un ausiliario addetto di una ditta esterna all’asilo. In base a questa denuncia gli investigatori fanno installare microcamere e microspie all’interno della struttura. Il 4 febbraio di quest’anno un’operatrice viene arrestata insieme a due colleghe. Sono diffuse dai… read more →
Certo signora mia che me lo ricordo, era quest’estate, la tentata rapina al Palabingo di Navacchio, un tiro di schioppo da Pisa. Il vigilante si spaventa, spara e uccide il rapinatore: due famiglie distrutte. Sì, ragioniere, poi si scoprì che anche il rapinatore aveva fatto parte dello stesso Istituto di Vigilanza, una storia disgraziatissima, che virò al grottesco quando venne fuori che in quell’Istituto c’era diversa gente che girava senza avere rinnovato il porto d’armi, compreso lo sparatore e in passato persino il titolare. Giusto, colonnello, quello che sulla televisione cittadina conduce da anni la mitica rubrica “Professione sicurezza”. E’ vero, le autorità comminarono sanzioni all’Istituto, poi ci furono ricorsi, la solita storia italiana. No, non lo so com’è finita e non lo voglio neanche sapere, il processo è ancora in corso e poi a me basta sapere com’è iniziata. Malissimo. E già, perché questi non rinnovavano le licenze e gli altri… read more →
Dopo la strage avvenuta nella redazione del giornale satirico francese Charlie Hebdo, abbiamo assistito alla consueta indignazione italiana a tempo, sui media i politici, i giornalisti, gli intellettuali, i semplici contenitori di pensiero preconfezionato si sono precipitati a dimostrare quanto siano indignati di questo vile attentato alla libertà di stampa, al grave attacco allo stato di diritto di poter esprimersi liberamente, i social sono impazziti condividendo immagini di un giornale di cui , la maggior parte degli italiani, ignorava l’esistenza. Nel mio piccolo ho assistito alla farsa di un consiglio comunale pronto all’indignazione a intermittenza, con il classico minuto di silenzio con una matita in mano, ma subito dopo pronto a leggere la velina di partito con una mozione nemmeno condivisa con le minoranze. Perché io non sono Charlie Hebdo? Perché non lo sono gli altri! Perché si sentono vittime di una forma estrema di censura coloro i quali utilizzano… read more →
In attesa del nuovo magico mondo renziano, dove per legge (e non solo di fatto come nel vecchio modo craxian-berlusconiano) la commistione tra lobby e partiti sarà totale, la legislazione sul finanziamento ai partiti è ferma per il momento ai rimborsi. Per darsi una parvenza, insieme ai rimborsi venne introdotta a suo tempo la rendicontazione delle spese, sotto il controllo della Corte dei Conti. A livello nazionale una beffa, perché poi l’importo dei rimborsi prescindeva da quanto effettivamente speso ed era molto più alto (veniva fissata in pratica una cifra per ogni voto ricevuto). A livello regionale una cosa penosa, perché sono stati presentati scontrini inverosimili, dalle vacanze al mare ai SUV alla biancheria. La Corte dei Conti ha un modo molto formale di vedere le cose e pertanto su questi scontrini sono partire indagini a raffica, che hanno riguardato gran parte dei consiglieri regionali. Alcuni personaggi hanno indubbiamente approfittato… read more →
Il 12 agosto ho rappresentato la mia città, Pisa, alla commemorazione delle vittime della strage nazifascista a Sant’Anna di Stazzema. Ho ritenuto importante partecipare, ed avevo manifestato da circa un mese la mia volontà alla presidenza del Consiglio di Pisa, perché quest’anno ricorrevano i settant’anni dalla strage e perché finalmente si è riaperto il processo che tenta di fare luce sulle responsabilità di quei tragici momenti. Dopo un anno di attività politica ho sentito dire di tutto sulla memoria storica e sulla sua importanza. Ho ricevuto pesanti offese per appartenere a un movimento il cui leader politico addirittura risponde alle domande dei militanti di Casa Pound. Ho ascoltato attentamente sfoggiare valori da parte dei politici locali che condiscono ogni loro mossa accanto al baluardo dell’ANPI, come se questo li scagionasse poi dall’avere atteggiamenti fascisti o che ne so smantellare la Costituzione. Ho sentito mugugnare fra i denti frasi offensive da… read more →
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