Ho voluto visionare una seconda volta, ieri in prima visione televisiva su Rai 3, il documentario italiano Piigs (già visto a Giugno al Cinema) per esprimerne un giudizio. Chi ancora non lo ha visto può farlo su RaiPlay.it a questo link. Sono curioso di sapere i dati di ascolto dell’Auditel considerando una collocazione in palinsesto veramente infelice, di sabato alle 23:50. Per di più iniziato ben dopo le 24:00 e preceduto da un pessimo TG3 nel Mondo nel quale un eurista ed eurofilo, inviato speciale del Sole 24 Ore, ha chiosato sul programma con il solito intervento luogocomunista ed eurista del “non c’è alternativa”. Quella che era stata la mia impressione a caldo, ieri è stata confermata. Il documentario è sicuramente un lavoro positivo per la divulgazione massiva di consapevolezza contro l’Euro, le regole dei trattati costitutivi dell’Unione Europea e le politiche di austerity, ma trovandoci nel 2017 si poteva… read more →
Sul quotidiano Il Tirreno (Gruppo Espresso – La Repubblica della famiglia De Benedetti) di alcuni giorni fa, a pagina 3 del nazionale, c’era un articolo dal titolo “M5s, strategia a corto raggio” del politologo emerito prof. Gianfranco Pasquino. Tralasciamo i concetti espressi da Di Maio che rappresentano il nuovo corso €uropeista del MoVimento post votazione per entrare nell’Eurogruppo dell’ALDE di Guy Verhofstadt, sui quali ognuno valuterà come meglio crede il 4 marzo 2018. Disarmante è, però, dimostrare nel 2017 di non aver capito nulla dalla vicenda greca e dall’operato maldestro del duo tragicomico Tsipras – Varoufakis durante le trattative con la Troika. Leggendo l’articolo è lecito chiedersi perché uno scienziato politico come Pasquino si avventuri sul terreno dell’economia monetaria quando non ne ha evidentemente padronanza e perché un quotidiano, invece di informare sui fatti, pubblichi opinioni, viziate da pregiudizio, su questioni tecniche senza nemmeno verificarne un minimo la correttezza, soprattutto… read more →
Era l’aprile del 1961 quando un giorno il mondo si svegliò incredulo guardando il cielo, all’annuncio che Jurij Gagarin era il primo essere umano che aveva potuto vedere il pianeta Terra dallo spazio. A quell’epoca erano ormai tutti convinti da un pezzo che la Terra fosse tonda. Certo non la sfera perfetta dei mappamondi, ma una strana palla con protubetanze e avvallamenti, per definirla era stata creata la parola geoide. Però la Terra non era piatta, su questo scienziati e teologi nel 1961 erano ormai d’accordo. Dunque Gagarin vide con i propri occhi quello che tutti si aspettavano. Non vide Dio, ma anche questo non sconvolse i teologi, che avevano lasciato perdere da qualche secolo le rappresentazioni troppo “terrene” del divino. Poi certo l’impresa di Gagarin, in piena guerra fredda, si tinse subito di forti implicazioni militari e questo dette l’avvio alla corsa allo spazio tra le superpotenze, che raggiungerà il… read more →
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