Ogni tanto capita che la vita di un singolo diventi il riassunto di tutto un periodo storico. Sì, certo, tutti siamo immersi nella Storia, ma ad alcuni tocca la ventura di diventare un simbolo. Oggi (capirete poi perché) m’e tornato alla mente Carlo Vichi. Classe 1923 e al momento in cui scrivo ancora tra noi, è un personaggio per molti aspetti sgradevole: pittoresco, paternalista, geniale e ignobile allo stesso tempo, in fondo patetico come certe interpretazioni di Alberto Sordi. Dire Carlo Vichi significa dire Mivar, quella che fu la maggiore fabbrica di televisori in Italia e la cui storia potete rileggere su Wikipedia, qui. Nel video che trovate in cima a questo post c’è invece una delle sue ultime interviste, quando fu costretto a chiudere. Vichi è il prototipo di quello che si è fatto da sè, cominciando da zero e diventando un cosiddetto “capitano d’industria”. Quelli che si sono… read more →
Finora sono state soprattutto le periferie a fare le spese delle cosiddette “razionalizzazioni” dei servizi pubblici (in realtà, al di là delle grandiose dichiarazioni, semplici tagli lineari in atto da tempo). Bellissimi posti come Volterra o l’Elba o la montagna pistoiese hanno visto negli ultimi anni sparire una serie di cose di cui bene o male disponevano, a cominciare da trasporto pubblico e sanità (passando magari dagli uffici postali). Una vera e propria spoliazione, fatta con la scusa della crisi economica incombente, crisi alla quale si poteva reagire in maniera più creativa e meno succube. Sul versante politico il MoVimento 5 Stelle ha largamente recepito nel suo programma regionale il grido di dolore delle periferie e da tempo, del resto, sono attivi sui territori interessati svariati comitati. Uno dei più attivi è il CREST (sigla che sta per Comitato Regionale Emergenza Sanità Toscana), nato a fine 2011 consorziando vari comitati… read more →
Anche in Italia, negli ultimi anni, ha fatto adepti quella “filosofia” falsamente “naturista” che guarda con preoccupazione alle pratiche vaccinali. Salvo poi riscoprire come salvifiche le vaccinazioni al primo accenno di risveglio delle malattie infettive, come sta accadendo in questi giorni in Toscana con la meningite. Nessuno nega che in condizioni particolari (per esempio se si è allergici a qualcuno dei componenti dei vaccini) non ci si deve vaccinare. Però, se non sono vaccinato, il pericolo di ammalarmi lo scanso veramente solo se sono vaccinati tutti quelli che sono intorno a me. Certo, poi ci sono quelli fortunati che riescono a scansare tutto sempre e comunque, ma non essendo io fra questi lasciatemi diffidare. Come si dice sempre, il peggior nemico delle vaccinazioni è il loro successo. Quando nessuno intorno a te si ammala, puoi cominciare a pensare che quella malattia sul tuo territorio non ci sia più e vaccinarsi… read more →
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