Sulla recente sentenza della Cassazione, nella quale si dichiara che due scuole parificate cattoliche di Livorno dovranno pagare oltre 400 mila euro di tasse sugli immobili, credo che il sindaco Filippo Nogarin abbia dato il giusto commento, quando ha affermato che si tratta di un atto tecnico dal quale è lecito trarre giudizi politici. Il suo al proposito è stato positivo poiché si tratterebbe di “un importante precedente” in Italia del quale “essere contenti”. Le reazioni del clero e della stampa di regime invece non avrebbero potuto essere più scomposte. Si sono delineati scenari inquietanti, chiusure in massa di scuole parificate, paventate lesioni delle libertà fondamentali dei cittadini ecc. ecc. Dai commenti dei cittadini agli articoli sull’argomento si evince in generale una certa soddisfazione per questa sentenza, che verrebbe in qualche modo a parare i conti di un privilegio goduto da sempre. Vorrei come al solito prendere spunto da questi… read more →
Quello che ha combinato il “compagno” Tsipras in Grecia sancisce la fine di ciò che rimaneva della Sinistra Europea. Anche le epurazioni all’interno del suo partito Syriza la dicono lunga. E Tsipras era stato già sconfessato dall’ex-leader del partito, l’economista Alekos Alavanos, nel film documentario “Il più grande successo dell’Euro”, che avevo commentato qui nel settembre dell’anno scorso. La cosiddetta socialdemocrazia riformista è già da tempo ingabbiata nello schema dell’Euro e dell’Unione Europea ed ha accettato “quel coacervo di trattati sui quali si fonda che sono espressione del più becero neoliberismo, dal quale è assente ogni sia pur tenue traccia di democrazia” (1). Questo in nome di un non meglio precisato “sogno europeo” che avrebbe dovuto condurre ad un’età dell’oro e di pace per i popoli dell’Unione (da 70 anni comunque già esistente perchè volontà degli americani). E che invece ha portato ad un dominio finanziario dei paesi del Nord… read more →
“Anche se un intellettuale progressista italiano medio non lo capisce, un sistema nel quale un burocrate non eletto da nessuno come Draghi ha un potere di ricatto enorme sui governi eletti NON è democratico. Il giorno in cui il coglione col Manifesto in tasca capirà questo, in Italia avremo fatto un enorme progresso“. (Alberto Bagnai)
• Parlamento europeo, Strasburgo, 8 luglio 2015 • Nigel Farage eurodeputato, leader del UK Independence Party (UKIP), Co-Presidente del Gruppo Europa della Libertà e della Democrazia Diretta (EFDD) al Parlamento europeo – http://www.nigelfaragemep.co.ukNigel_Farage • Dibattito: Conclusioni del Consiglio europeo (25-26 giugno 2015) e del vertice euro (7 luglio 2015) e la situazione attuale in Grecia Dichiarazioni del Consiglio europeo e della Commissione [2015/2719 (RSP)] Alla presenza del sig. Donald Tusk, il presidente del Consiglio europeo Trascrizione Grazie. Quello che stiamo vedendo in questa sala questa mattina e in effetti in tutta l’Europa, è una differenza culturale inconciliabile tra la Grecia e la Germania. Una spaccatura tra il Nord e il Sud dell’Europa. Il progetto europeo sta in effeti cominciando a morire. Nessuno in questa sala riconoscerà quello che i popoli europei stanno dicendo, mai ci hanno mai chiesto se vogliamo rimanere in questo. Questo ci è stato imposto e abbiamo… read more →
Una o forse la principale e sacrosanta battaglia di civiltà del MoVimento 5 Stelle è sicuramente quella per la legalità e il rispetto della legge. Perché un contenuto come questo sia divenuto il cardine di una politica di movimento non è difficile da capire: perché in nessun paese europeo – almeno finché lo siamo ancora – il cancro della corruzione, della mazzetta e del clientelismo, è così diffuso in modo capillare e così efficace in tutti i settori della vita civile. Questo della corruzione è in più un dato preoccupante della globalizzazione, ne è una caratteristica precipua, perché va di pari passo con la necessità di scavalcare o aggirare gli “ostacoli” di natura politica e istituzionale posti dai governi democratici. La partecipazione e l’influenza dei cittadini alla gestione della quotidianità è un ostacolo al “libero” sviluppo economico delle multinazionali e dove la coercizione non è consentita subentra la corruzione dei… read more →
Il presente è ormai da tempo la dimensione dominante della nostra vita. La lettura dei giornali ci aggiorna – entrambe le parole hanno la stessa radice: il diurno, il solare – sui fatti accaduti, anzi possiamo ormai dire sui fatti mentre accadono. Questa attenzione al presente ci è così connaturata che rimane irriflessa, spontanea e ci sembra del tutto ovvio non aver altro a cui pensare che a quello che sta accadendo. Già il rapporto con “ieri” richiede una certa “memoria”, la capacità di staccarsi dal presente “adesso” per osservarlo alla luce o in rapporto con l’ “adesso” accaduto ieri. L’appello alla memoria diventa così un monito del tipo: “noi non dimentichiamo!”, sappiamo cosa è accaduto un giorno, un anno o dieci anni fa. Più difficile sembra semmai il rapporto con il futuro e la nostra capacità di previsione, con ciò che accadrà domani. Anche il futuro può diventare un… read more →
Commenti recenti