Ci sono mille motivi per non votare Mr Reds e il suo partito. Il buco di milioni all’Asl di Massa quando era assessore regionale, la svendita delle cave di Carrara, l’atteggiamento dittatoriale sulla questione porto a Livorno… dimentico qualcosa? Di sicuro. Quello che però vorrei sottolineare qui è il significato culturale della sua figura politica, ciò che costui rappresenta in termini di visione del mondo e di sentimento. Quando ho letto il breve articolo che mi accingo a commentare, ho pensato: eccoli qui tutti gli elementi della vecchia tradizione lavorista e terzomondista, la tradizione del Pci e del marxismo ortodosso modello Unione Sovietica. L’operaio dalle mani callose che chiede pane e lavoro, “la massa” da guidare mediante il Partito verso il sole dell’avvenire. Il dirigente e burocrate imborsito e pieno di sé che saluta con fiera stretta la mano operaia indurita dal lavoro e orgogliosa di sé. Il lavoro di entrambi… read more →
Articolo 18 sì, articolo 18 no. La riforma del mercato del lavoro non rende partecipi nella discussione e nel merito i 20enni e i 30enni italiani. Il dato certo è che i desideri lavorativi dei padri non sono uguali a quelli dei figli. I giovani di oggi sono la prima generazione che chiede di porre la meritocrazia come criterio di selezione sul posto di lavoro, non il posto fisso né lo stipendio alto. Il grande nome non conta. Né le garanzie a lungo termine. Internet ha abituato i ragazzi al qui e ora. Quello che i ragazzi chiedono ai propri capi sono continui feedback, anche negativi, sulla qualità del proprio lavoro e condivisione delle visioni e delle strategie dell’azienda. I ragazzi sono abituati ai “mi piace”, ai tweet sarcastici e ai commenti su facebook. Per questo, alla base della relazione con il datore di lavoro, pretendono trasparenza, al di là… read more →
Sabato scorso 50 mila persone hanno percorso la distanza tra Perugia e Assisi al grido di „… onestà! ….onestà!…“ una cosa mai vista e mai sentita in Italia, soprattutto adesso in questa Italia, dove la corruzione sembra aver raggiunto dimensioni inusitate e invasive come un cancro. E sono il corpo e la mente di ogni italiano che soffrono di questo cancro che sembra inguaribile e inestirpabile. La terapia può essere solo drastica e radicale, non come il governo renzie vuol dare ad intendere quando fa finta di colpire certi privilegi. Vorrei proporre una riflessione sul significato culturale e politico di questa battaglia per l’onestà. Mi ricordo quando, all’inizio della nostra battaglia parlamentare ormai più di due anni fa, ci furono quasi subito rigurgiti di intransigenza da parte di certi “onorevoli” degli altri gruppi, che inveivano contro di noi e ci minacciavano. Mi ricordo di un distinto signore in cravatta che… read more →
Gli eventi di teppismo accaduti a Milano all’apertura di Expo 2015, le auto bruciate e il fumo nero e alto sui palazzi, i giovani schierati e incappucciati con spranghe in mano oppure in posa mentre lanciano qualcosa contro la polizia…, queste immagini sono ancora presenti nel ricordo di tutti noi – come lo è la consapevolezza che fra due giorni saranno scomparse – e credo valga la pena di fermarle e commentarle. Perché anche queste immagini e gli atti che gli hanno dato vita fanno parte della realtà chiamata Italia, una realtà a dir poco sconcertante, ma che è pur sempre – chissà per quanto ancora… – un pezzo di Europa. Sappiamo tutti cos’è Expo 2015 e cosa rappresenta in questo momento: un’ennesima vergogna nazionale, la conferma del rapporto tra corruzione, mafia e politica che sono i pilastri della strategia di governo italiana degli ultimi 30 anni. C’è chi ha addirittura… read more →
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