http://video.repubblica.it/edizione/bologna/riccione-87enne-ex-partigiana-sprona-i-5stelle/161974/160465 “La storia è rara…”, affermava Martin Heidegger, uno dei più grandi filosofi della tradizione occidentale vissuto nel secolo scorso. Il significato di questa affermazione non è tanto strano o recondito, se pensiamo che anche nel nostro modo quotidiano di ragionare parliamo di qualcosa “…che fa” o “ha fatto storia…”. Con questo modo di dire intendiamo evidenziare un avvenimento per la sua importanza, per il suo significato particolare. A ben vedere però affermiamo qualcosa di paradossale, come se ciò che ha preceduto o ciò che seguirà tale avvenimento fossero qualcosa di meno, come se fossero meno storia di questo avvenimento: una cosa ben curiosa, dato che la storia e il tempo, il suo elemento, sono qualcosa di oggettivo e non di legato alla nostra opinione o a giudizi di valore. Poniamoci però una domanda: e se questo paradosso contenesse qualcosa di vero? Se il fare storia fosse veramente legato al… read more →
Sono eleganti, sereni, fluenti, discorsivi, assertivi, senza mai un dubbio, sembrano appena usciti da un cocktail party: sono i costituzionalisti della “Terza Repubblica”. Così irrimediabilmente diversi da quelli della “Prima Repubblica”: professorali, austeri, arcigni e che anche da giovani sembravano avere l’età della “Magna Charta”. Quando i giornali italiani, sempre così vicini al potere politico da anticiparne i desideri, cominciarono a numerare le Repubbliche all’uso francese, i più vispi fra noi capirono subito dove si sarebbe andati a parare. I vecchi costituzionalisti, dopo essersi studiati tutte le costituzioni di tutte le epoche e di tutti i paesi, ti spiegavano che era quella italiana la Costituzione più bella del mondo. I nuovi costituzionalisti, al contrario, sono sinceramente convinti che la Costituzione sia all’origine di tanti mali italiani, se non di tutti, anche se in realtà resta la più inapplicata delle leggi. Ma nella “Terza Repubblica” la povera Costituzione italiana è dipinta… read more →
Un anno fa, il 21 marzo 2014, postavamo in rete il primo video di Bar 5 Stelle. Tre mesi dopo Bar 5 Stelle sarebbe divenuto un progetto autonomo, con un proprio sito diverso da quello ufficiale del gruppo consiliare di Pisa (che è www.m5spisa.it). Un sito, com’è scritto in fondo ad ogni sua pagina, dove “quanto pubblicato rispecchia solo il parere dei singoli autori” e infatti, pur essendo chiara l’area di riferimento, non viene fatto uso del simbolo ufficiale del MoVimento 5 Stelle. Abbiamo adottato volutamente come marchio il logo di Grillo in mongolfiera, il logo 5 Stelle più criticato dai “grandi comunicatori”. Giocando sul numero 5, come sigla abbiamo recuperato i 10 secondi più celebri della più celebre composizione jazz in 5/4, “Take Five“. Lo scopo dichiarato nel post di presentazione era “di far conoscere, partendo dal microcosmo pisano, chi sono e cosa pensano alcune persone comuni che un giorno hanno… read more →
Pochi giorni fa è stato pubblicato su “il Tirreno” l’articolo del professore di storia e filosofia Lamberto Giannini in occasione di nuovi fatti di cronaca che riguardano “giochi” pericolosi nel mondo giovanile. Ormai sono decenni che si discute su violenza, alcol, droghe tra i giovani, ma adesso si aggiungono strani rituali collettivi o individuali il cui scopo sembra quello di voler mettere gratuitamente in gioco la vita. Ecco il link in cui è l’articolo e il brano iniziale. http://iltirreno.gelocal.it/regione/toscana/2015/03/16/news/alcol-ed-eccessi-si-gettano-tra-le-auto-in-mezzo-al-traffico-1.11057226 “Durante l’età evolutiva il bisogno di essere visibile è prioritario, in quanto, non avendo ancora un’identità strutturata, la conferma del valore dell’esistenza arriva all’adolescente dallo sguardo dell’altro per lui significativo. Colpire l’attenzione deriva da un duplice ed antinomico bisogno: quello del consenso e quello del dissenso. Il consenso è necessario per crescere attraverso un processo di indifferenziazione nei confronti dei modelli significativi attraenti, ma serve, al contempo, anche il dissenso per… read more →
Ebbene sì, il Puttaniere di Arcore è stato assolto. Dobbiamo farcene una ragione. Persone molto ragionevoli, come Travaglio, non si stancano di sottolineare come prostituzione minorile ci sia stata, come questa assoluzione non reintegri affatto il Nano nella scena politica, visto che vanta una condanna definitiva per frode fiscale, ecc. Diciamoci la verità, questa assoluzione brucia, proprio perché acquista il sapore di quello che non può essere, cioè una riabilitazione politica. E qui tocchiamo un punto che secondo me è più vitale, quello che riguarda la mentalità degli italiani. Perché volere e desiderare e salutare una riabilitazione politica del Silvio? che cosa sarebbe cambiato adesso? E ancora di più: quale sintomo culturale si cela dietro questo improvviso entusiasmo? Queste sono domande che di solito non ci si pone sul piano cosiddetto politico. Il punto sarebbe semmai chiedersi quali nuovi scenari politici si configurino adesso in Italia, con un possibile nuovo… read more →
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